giovedì 23 aprile 2009

Che cos' è il gusto

l gusto è uno dei cinque sensi i cui recettori sono costituiti dai calici gustativi presenti nelle papille gustative della lingua, nel palato molle, nella faringe, nelle guance e nell'epiglottide. Il gusto è anche il presupposto dell'eleganza, poiché consiste sia nell'attitudine innata a discernere pregi e difetti estetici, sia nel particolare senso del bello che può essere acquisito e raffinato attraverso l'educazione e la consuetudine con la bellezza: formarsi, educare il gusto.

Indice

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Anatomia [modifica]

A livello anatomico, nell'uomo, sono presenti tre differenti tipi di papille gustative, che contengono, nei bottoni gustativi, le cellule specializzate nella ricezione delle molecole gustative. Queste papille presentano una disposizione elettiva, difatti nel terzo anteriore della lingua si trovano le papille fungiformi, la cui parte centrale sporge slargandosi; nel terzo posteriore sono presenti le papille circumvallate, al davanti del solco terminale della lingua e, poste lateralmente, sono presenti le papille fogliate.
Ogni tipologia di papilla contiene dei bottoni gustativi dove sono localizzate le cellule recettoriali.

Il bottone gustativo [modifica]

Ha una forma grossomodo sferica con all'apice un'apertura che prende il nome di poro gustativo da cui protrudono i microvilli delle cellule gustative. Alla base si trovano connessioni sinaptiche chimiche con le fibre sensitive afferenti.
In ognuno di questi è possibile identificare quattro tipologie cellulari: le cellule chiare, scure, intermedie e le cellule basali.

Le cellule basali sono cellule staminali che prendono parte al rapido turnover delle cellule del bottone gustativo, mentre le altre tipologie cellulari si pensa siano tre diversi stati di sviluppo della cellula gustativa. Altri autori credono siano elementi appartenenti a linee cellulari diverse. In ogni bottone si trovano dalle 50 alle 150 cellule che sono neuroni bipolari.

Fisiologia [modifica]

Il sistema gustativo è capace di distinguere cinque sapori fondamentali: dolce, amaro, salato, aspro e umami.

Ognuno di queste tipologie sottostà ad una particolare via di trasduzione del segnale che schematicamente può essere riportata a due tipologie principali: recettori legati a proteine G o attraverso canali ionici di membrana.

Dalla stimolazione della cellula si ottiene un potenziale di recettore che stimola l'ingresso di ioni Calcio nella cellula determinando la liberazione di neurotrasmettitori a livello basale e la genesi di un potenziale d'azione nelle fibre afferenti.

Per il salato la via di trasduzione corrisponde all'ingresso di sodio in canali del sodio sensibili all'amiloride. Questo provoca depolarizzazione della cellula che scarica.

Nell'aspro ci sono invece due vie possibili: un primo meccanismo consiste nel blocco di canali ionici apicali del potassio da parte di ioni idrogeno con conseguente depolarizzazione (normalmente il potassio dovrebbe uscire attraverso quest'ultimi per via del gradiente creato dalla sodio-potassio ATPasi). L'altro meccanismo potrebbe essere il blocco da parte degli ioni idrogeno di canali, sempre apicali, del sodio.

Il gusto amaro viene trasdotto secondo almeno tre vie possibili. Nella prima, sostanze come la chinina determinano blocco dei canali apicali del potassio. Un secondo meccanismo sembra essere legato ad un particolare proteina G detta Gustducina, la quale attiva una fosfodiesterasi che fa diminuire le concentrazioni intracellulari di cAMP e cGMP. Il terzo consiste sempre nell'attivazione di una proteina G la quale attiva una fosfolipasi C che fa aumentare la concentrazione di IP3 che determina liberazione di ioni calcio dai depositi intracellulari depolarizzando la cellula.

Il gusto del dolce, infine, ha due meccanismi tutti dipendenti dall'attivazione di proteine G. Nel primo abbiamo una situazione analoga al gusto amaro: si ha aumento della concentrazione di IP3 con ciò che ne consegue. Nel secondo meccanismo, la proteina G attiva l'adenilato ciclasi, facendo aumentare il cAMP. Questo a sua volta determina la fosforilazione di canali al potassio apicali con depolarizzazione cellulare.

Conduzione del segnale ai centri superiori [modifica]

Si è visto che le fibre afferenti, cioè i neuroni che connettono le cellule recettoriali ai nuclei centrali, sono differentemente sensibili alle varie tipologie di stimoli, cosicché ogni fibra afferente risponde in modo ottimale ad un dato stimolo (per esempio: dolce) ma può essere eccitata anche da altri, seppur con una soglia maggiore. Questa è una caratteristica tipica dei vari sistemi sensoriali. Da qui si capisce che ogni fibra afferente riceve informazioni da vari calici gustativi e che le varie informazioni sono convogliate ai centri superiori dove i neuroni centrali, confrontando le varie stimolazioni, decifrano la sensazione.
Gli stimoli provenienti dai recettori sono portati tramite la chorda timpani (VII), il glossofaringeo (IX) ed il vago (X) al bulbo, nel nucleo del tratto solitario. Da qui sono veicolati al talamo, al nucleo ventrale posteromediale, quindi alla corteccia gustativa.

Come percepiamo i sapori [modifica]

Le papille vivono solo una decina di giorni, quindi sono soggette a un continuo ricambio. Il loro compito è quello di analizzare la natura delle varie sostanze presenti nel cibo dopo che sono state disciolte nella saliva. Il contatto con differenti sostanze genera impulsi differenti che raggiungono il cervello, dove vengono percepiti e riconosciuti i sapori. La nostra sensibilità gustativa ci permette di percepire: dolce, amaro, acido, umami e salato. A ognuno di questi sapori corrisponde un'area specializzata sulla lingua (vedi schema lingua/gusto).

Sapori e Odori [modifica]

La sensazioni gustative e olfattive si integrano tra loro per fornirci informazioni. Per esempio se sorseggiamo una bevanda ne avvertiamo sia il sapore, sia l'odore, entrambi importanti per apprezzarne la qualità.

Che cosa sono le proprietà organolettiche?

Una rigorosa classificazione delle singole proprietà organolettiche non può prescindere dalla difficoltà di catalogarle schematicamente, in quanto alcune, per la loro complessità, sono in realtà composte da un insieme di caratteristiche percepite globalmente. Ad esempio, l'aspetto dell'alimento è determinato da un insieme di caratteristiche percepite principalmente con la vista, ma secondariamente anche con il tatto e l'udito. La letteratura riporta perciò differenti schemi di classificazione in base al grado di genericità di una determinata proprietà. Fra le proprietà normalmente menzionate rientrano le seguenti:

  • colore, percepito con la vista
  • dimensione, percepita principalmente con la vista
  • forma, percepita principalmente con la vista
  • condizione, percepita principalmente con la vista
  • sapore, percepito con il gusto e l'olfatto
  • odore, percepito con l'olfatto.
  • consistenza e tessitura, percepite con la vista, il tatto e l'udito

Nel complesso queste caratteristiche si possono riassumere in tre proprietà generali che sono valutate, più o meno consciamente, nel seguente ordine cronologico [1]:

  1. Aspetto fisico: in questa proprietà si riassumono la forma, la dimensione, il colore e, ad un primo esame, la tessitura e la condizione. Nella percezione dell'aspetto assume un ruolo primario la vista.
  2. Caratteristiche chimiche: in questa proprietà si riassumono l'odore e il sapore. La percezione delle caratteristiche chimiche è una prerogativa dei chemiorecettori dislocati nella lingua e nel naso.
  3. Caratteristiche meccaniche: in questa proprietà si riassumono la resistenza meccanica, la tessitura, l'omogeneità, la croccantezza, ecc. Si tratta di caratteristiche che vengono percepite in modo complesso dal tatto e, in qualche caso, con l'intervento dell'udito.

Valutazione [modifica]

Nel valore che, più o meno consciamente, attribuiamo ad un alimento entrano in gioco diversi elementi di valutazione: oltre alle caratteristiche organolettiche si prendono in considerazione anche la salubrità, le proprietà nutrizionali, la funzionalità, il costo, la moda. La valutazione è espressa in modo più o meno esplicito che, al limite, si può configurare in sensazioni quali il desiderio, il bisogno, l'indifferenza, l'appagamento, la soddisfazione o l'insoddisfazione, ecc. Nel determinare queste sensazioni, gli elementi menzionati assumono pesi differenti secondo i vari contesti. Ad esempio, il costo è spesso un elemento determinante, tuttavia può passare in secondo piano in subordine alle proprietà organolettiche, alla moda, alla funzionalità.

Fra le proprietà intrinseche di un alimento, quelle organolettiche occupano in genere un ruolo predominante nel determinare l'interesse e il gradimento del consumatore [2][3]: ad esempio, si può essere propensi a spendere di più, in termini monetari, per acquistare un alimento più invitante oppure spendere tempo e fatica per cucinare un alimento meno funzionale ma più saporito, accettare dei rischi di salubrità in cambio di determinate caratteristiche organolettiche. Queste scelte si effettuano quotidianamente: ad esempio, si acquista più frequentemente la carne dei tagli di 1a qualità rispetto a quelli di 3a perché più gradita anche se più costosa, si preferisce dedicare ore della giornata a cucinare perché si ottengono piatti più graditi di quelli già pronti, si preferiscono le ostriche crude a quelle cucinate anche se meno salubri, ecc.

mercoledì 22 aprile 2009

La pasta su Wikipedia

1 La storia della pasta
1.1 Origine
1.1.1 La leggenda
1.1.2 La storia
1.2 Evoluzione
1.3 Tempi moderni
2 La pasta nella cultura e nella società
3 Pasta all'italiana
3.1 Pasta secca
3.2 Pasta fresca
4 Altre paste
4.1 Cinese
4.2 Giapponese ed altre orientali
4.3 Araba
4.4 Dietetica
5 Le variabili della pasta
5.1 Forme
5.2 Colori
5.3 Sapori
5.3.1 Sfarinati
5.3.2 Aromi
5.3.3 Ripieni
5.3.4 Condimenti
5.4 Tecniche di preparazione
5.5 Tecniche di cottura
5.5.1 Pasta lessa
5.5.2 Pasta al forno
5.5.3 Frittura
5.5.4 Altre
6 Produzione casalinga
7 Produzione industriale
8 Valori nutritivi
9 Note
10 Bibliografia
11 Voci correlate
12 Altri progetti
13 Collegamenti esterni

Che cosa è la pasta

IntroduzioneLa pasta è l’alimento più semplice e naturale che esista: semola di grano duro e acqua. Nient’altro. Non c’è nemmeno il sale: a conservare basta l’essiccazione naturale; non ci sono additivi chimici di sorta; non ci sono coloranti; il giallo naturale della pasta è quello del sole a suo tempo assorbito dal grano in maturazione. I legami col grano sono strettissimi, ed analizzando bene, ci si accorge che dal chicco alla semola, alla pasta la composizione è la stessa: non si perde nulla dei componenti.
Nella molitura del grano, fin dai tempi biblici, è separata la crusca e per lo più destinata alla zootecnia. In una farina grezza, e quindi in una pasta grezza, il valore delle proteine sarebbe più alto ma la fibra grezza, non essendo assorbita, viene eliminata con scarso utilizzo. Ogni elemento apporta delle calorie in modo però più o meno equilibrato, in ragione delle sostanze che esso contiene, per cui ci possono essere anche cibi che, a parità di calorie, sono assimilati in modo profondamente diverso.Un accenno più dettagliato poi si impone per le proteine, i pilastri delle nostre cellule: in esse sono presenti circa venti aminoacidi diversi, molti dei quali sono quotidianamente ricostituiti dall’organismo, che però non è in grado di produrne nove: gli aminoacidi essenziali, che devono essere pertanto introdotti nell’organismo mediante la nutrizione.Tanto premesso, precisiamo che spaghetti o altra pasta scondita forniscono 350 calorie per 100 grammi. Riguardo ai suoi componenti l’amido, che costituisce la percentuale maggiore nell’ambito dei carboidrati, è un’ottima fonte energetica ed è di alta digeribilità; altrettanto valido risulta l’apporto delle proteine concorrendo a raggiungere le 2.800 calorie giornaliere necessarie ad una persona adulta.Dal punto di vista delle calorie dunque la pasta è un alimento bilanciato, che diventa anche completo, dopo essere stato condito. Da sempre infatti, anche prima che il pomodoro approdasse nella vecchia Europa, gli antichi, ancorché digiuni di chimica alimentare, usavano condire i maccheroni con miele o altre spezie: il condimento non mancava mai sia per insaporire la pasta sia per completarne il valore nutrizionale; si servivano specialmente del formaggio, che aggiunge la lisina, l’aminoacido essenziale di cui la pastasciutta è carente, creando un cibo completo; condimenti più ricchi possono farne un piatto unico, come del resto era in origine, quando le tasche vuote non permettevano pranzi dalle varie portate.

..se poi la pasta la volete fare voi...

Impasto base per la pastaIngredienti:Per 6 persone:400 gr farina di grano duro200 gr farina tipo 0300 gr acquasale q.b.Preparazione:Mischiate accuratamente tutti gli ingredienti e lavorateli nel formato che preferite. Con questo impasto potete ottenere: tagliatelle, lasagne, la sfoglia per i ravioli, tagliolini, spaghetti alla chitarra, ecc.Una possibile variante è quella di utilizzare 300 gr di farina tipo 0 e 300 gr di farina integrale: il risultato è comunque ottimo.Come procedere:Innanzitutto disponete la farina a fontana, ossia versandola in modo da ottenere un mucchietto e formando un incavo proprio nel mezzo, così che possa ricordare il cratere di un vulcano. Rompete quindi le uova e versatele nel centro dell'incavo. Mescolatele, con una forchetta, incorporando gradualmente la farina. Dopo pochi minuti le uova avranno formato con la farina assorbita un impasto giallo che, integrato con la rimanente farina, diventerà sempre più consistente. A questo punto proseguite lavorando il composto direttamente con le mani. Occorre premerlo con vigore, tirarlo leggermente e riavvolgerlo. Quando sarà liscio e omogeneo, stendetelo con il matterello in modo da ottenere una sottile lamina. Per avere una sfoglia rotonda ruotate la pasta man mano che la tirate, in modo da formare un ampio disco. Lasciatela allora asciugare, per evitare che, avvolgendola per poterla tagliare, si incolli. Se invece la pasta è destinata a essere farcita, non dovete farla asciugare, ma procedere celermente, proprio perché essa deve conservare la necessaria umidità per potersi incollare al momento della confezione del tipo di pasta ripiena desiderato (ravioli, tortellini, agnolotti, ecc.). Anche per le tagliatelle non lasciate seccare la pasta più del dovuto, perché perderebbe elasticità e si romperebbe al momento di arrotolarla. Cospargetela con poca farina, arrotolatela e, senza premere, tagliatela con il coltello a strisce strette o larghe ma tra loro uguali). Prendete quindi i rotolini ottenuti, apriteli, infarinateli e adagiateli sul piano di lavoro evitando di sovrapporli. Se utilizzate l'apposita macchina a rulli, dovete tagliare l'impasto in pezzi più piccoli, che passerete prima attraverso i rulli per ottenere altrettante strisce sottili. Taglierete queste nella lunghezza desiderata e le passerete negli appositi rulli forniti di dischi taglienti. Per quanto riguarda l'impasto, le varianti sono numerose. In alcune regioni si sostituisce parte della farina con semola di grano duro per rendere la preparazione più consistente; in altre si sostituiscono le uova con altrettanta acqua per ottenere tagliatelle più leggere. Inoltre è possibile insaporire e colorare l'impasto. La pasta verde, per esempio, la potete ottenere utilizzando gli spinaci che, una volta cotti, asciugati e tritati, aggiungerete all'impasto. In linea generale se aggiungete verdure o liquidi, dovete diminuire il numero delle uova, che però rimarrà invariato se utilizzerete nero di seppia, zafferano, cacao e altri ingredienti di consistenza analoga.

Tutti i tipi di pasta

Amorini
Anellini
Anellini all'uovo
Bavette
Bavettine
Bombardoni
Bucatini
Canestri all'uovo
Cannelloni
Capelli d'angelo
Capricciosa
Castellane
Cavatelli
Chifferi rigati
Chifferini lisc
iCochiglie tricolore
Conchiglie rigate
Conchiglioni
Coquillettes
Corallini
Creste di gallo
Ditali lisci
Ditali rigati
Ditalini lisci
Ditalini rigati
Farfalle
Farfalle tonde
Farfalle tricolori
Farfalline
Festonati
Fettucce all'uovo
Fettuccine
Fidelini
Fidelini all'uovo
Filini all'uovo
Fiocchi d'amore
Fusilli
Fusilli giganti
Fusilli molle
Fusilli tricolore
Gemelli
Gigli
Gnocchetti sardi
Gnocchi
Lasagne
Lasagne all'uovo
Lasagne verdi
Linguine
Linguine all'uovo
Lumaconi
Maccheroni al torchio
Mafaldine
Maniche rigate
Mezzanelli
Mezze maniche rigate
Mezze penne rigate
Mista
Nouilles
Orecchiette
Orzo
Paccheri lisci
Pagliafieno all'uovo
Pappardelle all'uovo
Penne lisce
Penne rigate
Penne senza glutine
Penne zitoni
Pennette rigate
Pennine lisce
Pernicette
Piombi
Pipe rigate
Quadretti all'uovo
Quadruccini trinati
Riccioli di sfoglia
Ricciutelle
Ricciutelli
Riso
Riso all'uovo
Rotelle
Sedani lisci
Sedani rigati
Sedanini lisci
Sedanini rigati
Semolino
Spaghetti
Spaghettini
Spaghettoni
Stelle
Stelline
Tacconelli
Tagliatelle
Tagliatelle all'uovo
Tagliatelle verdi
Taglierini all'uovo
Tagliolini all'uovo
Tempestina
Tortigli
Tortiglietti
Tortiglioni
Tripoline
Vermicelli
Vermicelli coupés
Vermicellini
Ziti
Ziti tagliati

Un pò di ricette con la pasta

Anelli di pasta al radicchio rosso
Cestino di pasta e melanzane
Gratin di pasta allo zafferano
Grattata di pasta fresca con cannellini vongole e ciliegini salentini
Insalata di pasta
Insalata di pasta 2
Insalata di pasta 3
Insalata di pasta 4
Insalata di pasta con filetto di lepre
Insalata di pasta e gamberi
Insalata di pasta pomodori e tonno
Past all'ova con il sugo
Pasta abruzzese
Pasta affumicata
Pasta agli aromi
Pasta agli aromi
2
Pasta agli aromi
3Pasta agli aromi a freddo
Pasta agli asparagi
Pasta aglio e olio alle olive
Pasta aglio olio e peperoncino
Pasta ai capperi
Pasta ai caprini
Pasta ai carciofi
Pasta ai carciofi 2
Pasta ai carciofi 3
Pasta ai carciofi 4
Pasta ai carciofini
Pasta ai fagiolini
Pasta ai fiori di zucca
Pasta ai funghi
Pasta ai gamberetti
Pasta ai gamberetti 2
Pasta ai peperoni
Pasta ai peperoni 2
Pasta ai quattro formaggi
Pasta ai ricci di mare
Pasta al basilico
Pasta al basilico 2
Pasta al basilico e ricotta
Pasta al burro crudo
Pasta al caviale
Pasta al cavolfiore
Pasta al forno
Pasta al forno 2
Pasta al forno con castagne
Pasta al forno con melanzane e zucchine
Pasta al gorgonzola
Pasta al gorgonzola 2
Pasta al granchio
Pasta al granchio 2
Pasta al pepe
Pasta al pepe 2
Pasta al polipo
Pasta al pomodoro fresco
Pasta al prezzemolo
Pasta al prosciutto
Pasta al radicchio
Pasta al radicchio 2
Pasta al ragù con latte
Pasta al rosmarino
Pasta al salmone
Pasta al sottobosco
Pasta al sugo bianco
Pasta al sugo di fagioli
Pasta al sugo di magro
Pasta al sugo di tonno e funghi
Pasta al tonno
Pasta al tonno e capperi
Pasta al tonno e olive
Pasta al tonno e olive nere
Pasta al verde
Pasta alla barbabietola con la ricotta
Pasta alla borrago officinalis
Pasta alla bottarga
Pasta alla carbonara
Pasta alla carbonara 2
Pasta alla checca
Pasta alla cornuta
Pasta alla crema di gorgonzola
Pasta alla crema di olive
Pasta alla crema di peperoni
Pasta alla crema di tonno
Pasta alla greca
Pasta alla karin
Pasta alla milanese
Pasta alla norma
Pasta alla parmigiana
Pasta alla pastora
Pasta alla pirata
Pasta alla pisellona
Pasta alla ricca
Pasta alla ricotta
Pasta alla ricotta 2
Pasta alla ricotta 3
Pasta alla rucola
Pasta alla rucola 2
Pasta alla rucola e gamberetti
Pasta alla rucola e taleggio
Pasta alla salsa di funghi
Pasta alla salsa rustica
Pasta alla siciliana
Pasta alla sorrentina
Pasta alla zucca
Pasta all'aglio
Pasta all'amatriciana
Pasta all'arancia
Pasta alle acciughe
Pasta alle acciughe e pomodoro
Pasta alle cipolle
Pasta alle melanzane
Pasta alle melanzane 2
Pasta alle melanzane 3
Pasta alle noci
Pasta alle noci 2
Pasta alle noci 3
Pasta alle olive
Pasta alle olive 2
Pasta alle olive in salamoia
Pasta alle sarde
Pasta alle zucchine e gorgonzola
Pasta all'harissa
Pasta allo yogurth
Pasta allo zafferano
Pasta all'ubriaco
Pasta all'uovo
Pasta all'uovo (ricetta base)
Pasta all'uovo 2
Pasta all'uovo 3
Pasta all'uovo con fiori di zucca
Pasta aromatica
Pasta asciutta ai ricci di mare
Pasta base per pizza
Pasta calabrese
Pasta carciofi e menta
Pasta coi porri
Pasta col cavolfiore
Pasta col tonno
Pasta con broccoletti
Pasta con broccoli
Pasta con carciofi e peperoni
Pasta con carciofi ripieni
Pasta con carciofi trifolati
Pasta con cipolle
Pasta con cipolline e piselli
Pasta con crema di pistacchi e di gamberetti
Pasta con crema di verdure
Pasta con fagioli e noci
Pasta con fave e zucchine
Pasta con funghi e melanzane
Pasta con gamberi e zucchine
Pasta con i carciofi
Pasta con i farri
Pasta con i peperoni
Pasta con i wurstel
Pasta con il grana
Pasta con il passato di verdura
Pasta con il polipo
Pasta con la bresaola
Pasta con la pancetta
Pasta con la ricotta salata
Pasta con la salsiccia
Pasta con la salsiccia 2
Pasta con le carote
Pasta con le cipolle
Pasta con le cozze
Pasta con le fave
Pasta con le melanzane al forno
Pasta con le noci
Pasta con le sarde
Pasta con le sarde 2
Pasta con le sarde 3
Pasta con le sarde 4
Pasta con le sarde 5
Pasta con le sarde 6
Pasta con le silene
Pasta con le uova di ricci
Pasta con le verdure piccanti
Pasta con le zucchine
Pasta con limone e cannella a freddo
Pasta con lo squacquerone
Pasta con l'uovo fritto
Pasta con olive e funghi
Pasta con passato di zucca
Pasta con peperoni e crema di formaggio
Pasta con ricotta e noci
Pasta con robiola e spinaci
Pasta con salsiccia e topinambur
Pasta con sugo di pesce spada
Pasta con taleggio e zafferano
Pasta con zucca e radicchio
Pasta conciata
Pasta corta all'uovo con verza e cavolfiore
Pasta cresciuta campana
Pasta cresciuta coi cecinielli (novellame)
Pasta cresciuta con fiori di zucca
Pasta cresciuta con le acciughe
Pasta del bosco
Pasta del gobbler
Pasta del pastore
Pasta del pastore 2
Pasta delicata
Pasta delicata 2
Pasta dello chef
Pasta di fegato
Pasta di mezza estate
Pasta di tropea
Pasta e alici
Pasta e broccoli
Pasta e broccoli 2
Pasta e broccoli 3
Pasta e broccoli in brodo d'arzilla
Pasta e broccoli in brodo d'arzilla 2
Pasta e broccoli in brodo d'arzilla 3
Pasta e ceci
Pasta e ceci 2
Pasta e ceci con scampi
Pasta e ceci di marika
Pasta e cozze
Pasta e fagioli
Pasta e fagioli 02
Pasta e fagioli 03
Pasta e fagioli 04
Pasta e fagioli 05
Pasta e fagioli 06
Pasta e fagioli 07
Pasta e fagioli 08
Pasta e fagioli 09
Pasta e fagioli 10
Pasta e fagioli 11
Pasta e fagioli 12
Pasta e fagioli a modo mio
Pasta e fagioli al pomodoro
Pasta e fagioli alla salsiccia
Pasta e fagioli con le cozze
Pasta e fagioli con lo stinco
Pasta e fagioli padovana
Pasta e fagioli padovana 2
Pasta e fagioli padovana 3
Pasta e fasoi
Pasta e fasoi alla padovana
Pasta e finocchi
Pasta e finocchi 2
Pasta e formaggi
Pasta e funghi ubriachi
Pasta e legumi
Pasta e lenticchie
Pasta e lenticchie 2
Pasta e melanzane alla siciliana
Pasta e patate
Pasta e patate 'a ra tieddra'
Pasta e piselli
Pasta e piselli 2
Pasta e zucca
Pasta e zucca 2
Pasta e zucchine
Pasta e zucchine 2
Pasta esotica
Pasta esotica 2
Pasta estate
Pasta estiva
Pasta filante
Pasta filante 2
Pasta fredda
Pasta fredda ai wurstel
Pasta fredda alla greca
Pasta fredda alla mediterranea
Pasta fredda col tonno
Pasta fredda di pesce
Pasta fresca con calamari
Pasta in salsa
Pasta in salsa di formaggio
Pasta mascarpone e piselli
Pasta mediterranea
Pasta mista con gamberi fagioli e zucchine
Pasta patate e sedano
Pasta per ciechi
Pasta per pizze
Pasta per pizze 2
Pasta piccante
Pasta piccante 2
Pasta prelibata
Pasta primavera
Pasta profumata
Pasta rasa
Pasta reale
Pasta reale 2
Pasta reale 3
Pasta rosa
Pasta rustica
Pasta rustica con fagiolini
Pasta saporita
Pasta sardine e peperone
Pasta tiepida al tonno
Pasta verde
Pasta verde (ricetta base)
Pastasciutta alla crema
Pastasciutta alla passata di pomodoro
Pastasciutta coi porri
Pastasciutta con la pentola a pressione
Pastasciutta con le erbe
Pastasciutta con tonno e olive
Pastasciutta notturna
Pastasciutta panarea
Pasticcio di pasta di zucca
Pasticcio di pasta e pesce
Piatto unico di carne e pasta
Ruote di pasta al quartirolo con zafferano e frutta secca
Sformato di pasta
Sformato di pasta fredda von verdure
Strudel di pasta con gamberi in cartoccio
Timballo di pasta e cavolo cappuccio
Timballo di pasta e melanzane